Molte specie di funghi medicinali sono state utilizzate per migliaia di anni in molte medicine popolari. Tale utilizzo è ben documentato in particolare nei paesi orientali, ed è ora oggetto di studio e di ricerca da parte della Medicina occidentale. La ricerca scientifica internazionale si è focalizzata soprattutto sull’attività antitumorale, di riequilibrio metabolico, sull’azione antimicrobica e di potenziamento del sistema immunitario.
Gli antichi egizi consideravano i funghi il cibo dei Faraoni e geroglifici risalenti a 4600 anni fa li associano all’immortalità. Per migliaia di anni in Cina essi sono stati usati per il benessere e la longevità. Tutte le culture dell’Asia, dell’Europa dell’est e della Russia hanno sempre apprezzato i funghi, sia dal punto di vista culinario che medicinale.
Gli imperatori delle grandi dinastie cinesi bevevano the e decotti di funghi per aumentare la vitalità e la longevità. Le proprietà medicinali del Ling zhi (Reishi, ovvero Ganoderma lucidum) sono conosciute da migliaia di anni dalla Medicina Cinese, al punto che il fungo, ben conosciuto per la sua capacità di conferire salute, benessere ed eterna giovinezza, era adorato alla stregua di una divinità.
Attualmente in oriente i funghi continuano a godere di grande reputazione. Il mondo occidentale sta iniziando solo negli ultimi decenni a prendere in esame la potenzialità dei funghi medicinali: l’interesse è sempre più forte e il numero di studi scientifici a riguardo sta aumentando velocemente. La ricerca scientifica concorda nel dire che i funghi sono responsabili del potenziamento del sistema immunitario, della modulazione della risposta del sistema immunitario, grazie al loro contenuto in polisaccaridi e glicoproteine: molecole riconosciute come Biological Response Modifiers (BRM), ovvero Modificatori di Risposta Biologica, che conferiscono al fungo la sua azione di “adattogeno”
Anche in questo caso, abbiamo a disposizione un’eccellenza Italiana. I funghi vengono coltivati sulle Alpi italiane, considerate il polmone d’Europa. Qui sono in vigore regolamentazioni assai rigide, vengono rispettati i più elevati standard qualitativi del mondo. È stata inoltre evitata la coltivazione all’aperto, perché il fungo si comporta da chelante di sostanze tossiche, che potrebbe così accumulare divenendo nocivo per l’organismo. I funghi medicinali crescono in speciali vasi, su base di cereali senza glutine, in atmosfera protetta e controllata. Al termine dello sviluppo la percentuale di micelio é pressoché totale con percentuali che oscillano dal 97 al 100%, così da garantire l’assenza di cereali. L’essiccamento controllato consente di eliminare il rischio della formazione di muffe e micotossine dovute all’umidità. Oltre all’assenza di glutine, viene rigorosamente garantita l’assenza di metalli pesanti, di inquinanti chimici, xenobiotici, di micotossine, nonché di radioattività, dal momento che le coltivazioni non sono a contatto né con il terreno, né tanto meno con l’aria.
Del fungo vengono utilizzate tre parti: il Micelio, il Fungo Intero, l‘Estratto.
Il Micelio è la parte adattogena del fungo, che favorisce il ripristino dell’omeostasi, con il conseguente effetto di regolazione sulla persona
Il Fungo intero conserva tutte le sostanze in modo sinergico; possiede anch’esso un’azione adattogena. La “segnatura” (forma, colore, etc..) permette di valutare il tropismo organico del fungo in base alle leggi energetiche della medicina cinese (affinità per organi-visceri, meridiani) e dell’Ayurveda (chakra).
Estratto: viene ottenuto attraverso processi che concentrano determinati principi attivi. Hanno il vantaggio di non dare origine ad eventuali intolleranze, di essere neutri per l’intestino e di essere facilmente solubili. L’effetto espletato è per lo più sul sistema immunitario
Possiamo scegliere prodotti che contengono in percentuali variabili miscele sinergiche di micelio, corpo fruttifero ed estratto secco, a seconda dell’effetto che si vuole raggiungere. Abbiamo a disposizione prodotti che contengono i singoli funghi medicinali, composti di più funghi e infine associazioni di funghi e fitoterapici